In un primo momento, Paolo Pusceddu, tiene le distanze, mentre armeggia i suoi coltelli. Solo dopo aver scambiato qualche parola, fa vedere la propria e vera natura e si mostra vivace, umile, gentile, disinteressato, una persona che ama molto scherzare.
Le radici di maestro coltellinaio e le tecniche per fabbricare coltelli prettamente artigianali le ha assimilate da suo padre. Un’eredità che ha trasmesso anche ai suoi figli e nipoti. Artista, scultore del legno, scolpisce il corno di montone, creando collezioni di coltelli con incisioni personalizzate e manici di rara bellezza. Suo figlio Tobia ha un’aria più seria e formale e continua la tradizione con uno sguardo attento verso l’innovazione. Viola, invece, dotata di grazia ed spontaneità proprio come suo padre, elabora le sue creazioni artistiche, prediligendo la ceramica.
L’Arburesa è il marchio creato da Paolo Pusceddu, appassionato all’arte della forgia dei metalli. Un tributo che nasce con l’intento di far rivivere le lame a foggia antica tipiche della zona di Arbus. A lui si deve l’apertura del Museo del Coltello Sardo ad Arbus, dove illustra con entusiasmo ai visitatori gli oggetti storici che ha reclutato negli anni, le diverse tipologie e forme di lame, i loro usi ed i modelli più suggestivi da lui creati.
Guinness World Record 1985
Il coltello più grande del mondo 80kg di peso e 3.35 mt di lunghezza, con una lama spessa 1.25 cm
Guinness World Record 2001
Il coltello più pesante del mondo 295 kg di peso e 4,85 mt di lunghezza con una lama spessa ben 2.25 cm.
Su richiesta, Paolo costruisce coltelli di qualsiasi misura, forma e materiali. Ordinazioni on line.