IL PROGETTO


DIALOGO CON LA MATERIA

Storytelling fotografico a cura di Sonia Moreno

IL PROGETTO

Per quale ragione una Global Service, specializzata nella logistica, edilizia e mobilità, sente l’esigenza di porre la sua attenzione sull’Artigianato Sardo? E come mai un’azienda moderna, strutturata, dinamica, all’avanguardia e in costante crescita, si interessa di “piccole” realtà che impreziosiscono l’Isola? La risposta è una sola.


Per crescere si deve avere ben chiaro in mente quale sia il proprio punto di partenza, il proprio esordio, il primo “inizio”.

Costruire l’identità di un’azienda è come mettere ogni giorno una pietra sull’altra, sopra una base ben solida. Questa base è proprio quella della storia, della cultura e della tradizione del territorio che la ospita. Allo stesso modo, nell’edilizia (arte della costruzione per eccellenza) mani sapienti danno vita a nuove opere che arrichiscono il patrimonio della comunità.

Il continuo sviluppo di SAMA, dalla sua nascita ad oggi, è stato sempre legato al territorio. Ogni giorno l’azienda di San Sperate, con sedi a Sassari, Olbia e Brescia, offre il suo prezioso contributo per il rinnovo dell’identità sarda. Ci si guarda indietro con la consapevolezza che, per anticipare il futuro, presente e passato debbano dialogare tra loro.



SFOGLIA IL CALENDARIO

Daniele, Maschere Mameli
“L’identità scolpita sul legno”

Atiartisticu di Lukas Loewe
“La luce nella trachite”

Cestineria Antonello Utzeri
“L’intreccio segreto delle fibre naturali”

Giampaolo Mameli, Bottega d’arte ceramica
“Il potere della Terra”

Su Trobasciu, il telaio manuale

“Di madre in figlia”

Giovanni Paddeu, Scultura e design in metallo
“Il delicato minimalismo del ferro"

Antonio Marogna, Arte Orafa e Coralli
“L’oro rosso”

Akrenoera, Art Glass Studio
“La trasparenza del vetro”

Nicola Locci, Falegnameria
“Il fascino del legno tra modernità e tradizione”

Valentina, Sartoria Demurtas
“Il sortilegio dietro le confezioni”

Alessio Orrù, Cosingius
“Il laboratorio della fraternità”

Paolo Pusceddu, Coltelli L’Arburesa
“L’incisione di un’eredità”

IL CALENDARIO

Il progetto “Dialogo con la Materia”, della fotografa Sonia Moreno, è stato un viaggio verso il cuore della Sardegna più genuina. Un viaggio per andare, con curiosità e con rispetto, alla ricerca degli uomini che toccano la Terra, capaci di offrire spontaneamente l’arte nel loro vissuto, per raccontare quella trasformazione sia nella materia con cui lavorano quotidianamente, sia nel loro percorso di vita.


Come copertina del calendario è stata scelta l’immagine di un’opera di Eugenio Tavolara, considerato il padre dell’artigianato sardo contemporaneo. L’opera, realizzata nel 1962 in pietra e cemento colorato, da vita a un pannello (385x320cm) che testimonia una precisa scelta stilistica, di ispirazione futurista, tendente ad esaltare il tema dell’energia e del dinamismo.

L’innovativa tecnica di esecuzione elaborata da Tavolara è la graniglia di cemento, gettata in opera, come si fa con il calcestruzzo armato. La differenziazione cromatica è ottenuta dall’uso di cementi e inerti di diversa natura. Per le campiture scure sono presenti cemento grigio e basalto, mentre per le parti chiare abbiamo cemento bianco e marmo di Carrara. Per gli elementi in colore ocra chiaro, infine, troviamo cemento bianco e calcare di Orosei con ossido di ferro come pigmento.

Un progetto di SA.MA
S.S. 131 Km. 15,300 09026, San Sperate (CA)
Progetto fotografico “Dialogo con la Materia” a cura di Sonia Moreno

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